Verso il 2015

Sento profumo di festa, di cenone improvvisato, di rassicuranti presenze dei soliti amici, di giochi di bimbi, di conto alla rovescia.

In questa mattina di fine anno coltivo lo spazio per i buoni propositi. Ecco, quindi, il mio elenco puntato. Il primo punto è esilarante, vi avverto, ma io ho bisogno di pormelo come riferimento.

1. Rullo di tamburi…. Seguire i baby step del programma flylady Italia ed il planning giornaliero delle pulizie.
Se poi scopro che i miei già trascorsi tentativi di seguirlo sono stati alla base della mia latitanza dal blog, lo abbandonerò per sempre.

2. Respirare l’aria nuova e di cambiamento che ti fa apparire tutto possibile.

3. Continuare a godere di quel momento di pace e di gioia che provo ogni mattina quando vado al lavoro: c’è un pezzetto di strada lungo la quale, guidando, riesco a vedere tantissimo cielo. In passato mi commuovevo e gioivo in quei rari giorni in cui il cielo era terso e luminoso, giorno dopo giorno ho imparato ad amare anche la nebbia, la pioggia e il cielo azzurro sporco. È questo il mio momento di pace in cui percepisco un nuovo possibile inizio, nelle mie orecchie radio Capital, nella mia mente le immagini della mattina, più o meno concitata, di risvegli di bimbi, colazioni e passeggiate/corse per accompagnarli a scuola.
Questa sensazione di gioia diventa ancora più intensa, quando il sabato porto con me l’immagine dei loro lenti risvegli e il confortante pensiero che loro trascorreranno tutta la mattina con il papà ritrovato dopo una settimana di lavoro.

4. Condividere con voi quelle letture che continuano a ritornarmi alla mente in diversi momenti della giornata e che cominciano a tessere legami con i miei pensieri. In questi ultimi giorni ho sentito più volte il bisogno di far riaffiorare le immagini e le parole di un post della mia amica di rete Fioly, che io amo chiamare Favoly.
In questo post lei racconta del viaggio in Marocco con la persona che lei ama chiamare il suo fidanzato, ed i loro due figli Lemuele ed Eliandro.
Il racconto che lei fa del loro viaggio mi ha toccato l’anima per il profondo rispetto verso le persone che hanno incontrato, per la sua ragionevole paura di fronte al malessere del figlio in terra “straniera”, per la loro capacità di lasciarsi modificare dall’incontro con l’altro. Il suo post lo sottotitolerei l’arte di allevare figli.
Mi cibo di questo racconto perché trasmette il senso del viaggio “il mondo è pieno di strade da vedere e la diversità è ciò che lo rende una complicata meraviglia”.

5. Incontrare entro il 2015 Fioly.
A volte mi capita di fare pensieri funesti, pensieri che mi lasciano la certezza di non essere padrona del domani, pensieri che mi fanno galoppare con la fantasia su quanto io desidero fortemente.

Buon 2015!

Papà Lucky

Lo chiamiamo papà Lucky, e ogni giorno i miei bimbi ed io assaporiamo la grande fortuna che abbiamo abbracciato condividendo con lui la nostra vita.

Oggi è stata la festa del papà, la giornata era cominciata con i migliori propositi: Irene aveva affrontato la sua reticenza ad andare a scuola pur di recuperare il regalo che aveva preparato per la festa. Il mio desiderio era quello di preparare una crostata a forma di cuore, ma ho poi ripiegato su una torta acquistata che abbiamo condiviso con il nonno, ed allora ha acquistato lo stesso un valore speciale.

La canzone che avevo preparato con i bimbi è andata in scena senza sottofondo musicale, nell’emozione del momento non sono riuscita a recuperare il file ; )

Questa sera i nostri figli hanno poi messo a durissima prova la nostra pazienza in variegati modi, insomma è stata una festa del papà un pò sgarrupata, ma per tutta la giornata mi sono frullate in testa alcune delle meraviglie che papà Lucky è riuscito sino ad oggi a compiere nel suo ruolo di padre:

1.Grazie per la sconfinata fiducia con la quale hai vissuto le mia gravidanze;

2.Grazie per la tua delicata presenza durante la nascita dei nostri figli;

3.Grazie per le mani sicure e calme con le quali prepari i bambini prima di andare a scuola senza trasmettere loro l’ansia del ritardo;

4.Grazie per aver insegnato loro ad andare in bicicletta;

5.Grazie per avermi detto al telefono che era tutto a posto quando per la prima volta ti avevo lasciato Irene da allattare con il biberon e lei aveva del tutto rifiutato quello strano aggeggio;

6. Grazie per non aver fatto una piega tutte quelle sere che sei tornato a casa e hai trovato un disordine che io stessa fatico a tollerare;

7.Grazie per la tua comprensione quando scopri che il “menù” che propongo non sempre rispetta la tua scelta vegetariana;

8. Grazie perchè quando entri in casa sei lì con noi, presente, non solo con il corpo, ma con il cuore;

9.Grazie per non avermi mai chiesto di fare l’amniocentesi;

10.Grazie perchè quel giorno in cui ti ho chiesto di comprare il test per capire se aspettavamo il quarto figlio tu hai portato a casa anche i cornetti per poter festeggiare il mattino dopo.

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Promesse di Primavera

IMG_1901[1]Il grigiore di questo week end mi ha permesso di trascrivere dalla mente al web le mie promesse di primavera.
Ci sono stati giorni di sole e alla penna di bbodò è venuto in mente di lanciare in aria le sue promesse di primavera per legarle a quelle di chi sente la voglia di unirsi a questo volo. Quella di Fioly è stata per me un’irresistibile proposta, irresistibile perchè amo pensare che ogni giorno può essere il giorno della svolta, a partire dal capodanno, per continuare con il giorno del compleanno, il primo giorno dell’anno scolastico, il natale, il lunedì, il primo giorno di primavera o il giorno in cui faccio le pulizie a casa e mi sembra che tutto possa prendere una nuova piega….
Oggi, per liberare la mia mente da qualche pensiero, lancio le mie promesse e chi volesse agganciarsi può recuperare qui le coordinate.

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