Mammacheblog edizione 2015

mammacheblog social family day

Succede, che suoni la sveglia alle 5.30 e quando riesci a spostare i sogni dagli occhi non senti il bisogno di rigirarti nel letto perché ad aspettarti c’è l’immancabile annuale appuntamento al Mammacheblog. Sarà per me la terza edizione e la prendo come occasione per ritrovare l’energia per ridare vita a questo nostro blog che ho ultimamente protetto da umori grigi.
Mammamari è nato grazie alla forza generativa che la terza nascita aveva portato con sè, i cambiamenti vissuti in quei 4 intensi anni nei quali abbiamo accolto 3 figli mi avevano anche regalato una nuova energia che mi ha permesso di contribuire a tessere la meravigliosa trama di “racconti” capaci di alleggerire la gravosità del diventare mamma, racconti che aiutano anche a scorgere quanto siano preziosi quei momenti che sembrano eterni, ma durano un battito di ali.
Oggi si riparte, sto provando a superare la mia nuova condizione di mamma che interrompe l’armonioso susseguirsi di gravidanze e nascite e piano pianissimo muovo i primi in questa nuova dimensione.

Mammacheblog creativo

mammacheblog creativo
Forse sto sviluppando una dipendenza, non so, ma la possibilità di incontrare persone che per mille diverse ragioni hanno sentito il desiderio di mettersi in relazione per condividere idee e passioni, mi fa gioire e sentire viva.
Tra poche ore di sonno, con la mia famiglia al completo, andrò a Milano, destinazione Mammacheblog creativo. Il programma della giornata è ricco e fitto, e sarà per me un magnifico regalo la possibilità di incontrare e ascoltare Zelda was a writer.
Adoro gli intrecci che si creano nelle nostre vite, gli echi, i rimandi. Quella matta di Favoly che nel Maggio del 2013 mi ha aperto le porte del Mammacheblog, mi ha condotto anche fino a Zelda e domani mattina potrò sentire che effetto mi fa questa donna, maga della comunicazione per immagini e non solo.
Nel pomeriggio parteciperò, invece, al laboratorio di Art journal per creare, insieme a mia figlia di 4 anni, un album foto partendo da 30 miei scatti  che il magico team di Fattore Mamma mi farà trovare già stampati in laboratorio. Che lusso!!! Credo che ho smesso di stampare foto dalla nascita della mia terza figlia, ma spero di raccogliere domani buone idee per custodire preziosamente le immagini che vogliamo ci accompagnino.

Molto altro lo scoprirò in diretta e spero di potervi contagiare la carica energetica che producono questi raduni di mamme blogger.

Mammacheblog 2014

Ad una settimana di distanza dal Mammacheblog sento ancora sulla mia pelle i suoi effetti, mi nutro della carica energetica assorbita nei due giorni di “raduno” di mamme blogger.

Dalla giornata di formazione mi porto dietro una fantastica TO DO LIST di miglioramenti da apportare a questo basicissimo blog. La giornata di formazione mi ha messo vis à vis con le mie profonde lacune relative al mondo digitale, ma le persone che mi circondavano mi hanno dato la possibilità di credere che pian piano ce la posso fare, un passo alla volta, scambiando informazioni, condividendo saperi. Perchè la logica che adoro del mondo digitale è proprio quella che valorizza il potere della condivisione.
I workshop previsti per la prima giornata si sono succeduti con un ritmo serrato, ma noi mamme siamo, comunque, riuscite a ritagliarci tanti momenti per parlare, confrontarci, abbracciarci realmente. Durante la pausa caffè, l’attesa di un treno, ma anche durante le lezioni stesse, non siamo riuscite a stare in silenzio e abbiamo fatto tesoro di ogni attimo per continuare a tessere i fili della nostra rete.

La seconda giornata è stata un vero e proprio Social Family Day, quest’anno il sole ci ha fatto compagnia e così la gestione dei bambini è stata per me molto più leggera rispetto allo scorso anno, il prato ha potuto accogliere nudi piedini.
piedini1
piedini2
Storia ben diversa da quella dello scorso anno quando mio marito ed io avevamo dovuto “trascinare” sotto la pioggia passeggino e figlio n.1, figlia n.2 e figlia n.3 (caso volle che proprio quel giorno il nostro figlio maggiore avesse un fortissimo dolore alle ginocchia che non gli permetteva di camminare!).

Condividere insieme a marito e figli questa giornata l’ha trasformata proprio in una festa e poter conoscere bimbi e mariti delle amiche blogger ha reso la giornata ancora più ricca.

Come speravo, ho potuto condividere questi giorni con Daniela e Ramona, ho poi conosciuto di persona Michela che per me, fino a quel momento, era “soltanto” l’autrice di quei pensieri forti, gridati e sinceri, che avevo letto nel suo blog be sweet be a mother.
In tutto questo fragore mi sono, però, persa Laura (l’autrice di Parola di Laura, non mia figlia) e anche, udite udite, Ester, in arte Konserufu mama, con la quale, per svariate ragioni che potrete scoprire curiosando nel suo blog, mi sento in grande sintonia in questa fase della mia vita, ma al Mammacheblog non l’ho incrociata : (
Ho già, quindi, pronta una lista di persone, pronta ad aumentare, che vorrei incontrare al Mammacheblog edizione 2015.
Menomale che, però sono riuscita a complimentarmi di persona con Barbara e Claudia, l’ “alta gamma” delle mamme blogger ; )

A poche ore dal Mammacheblog

mammacheblog

Qualche minuto di sonno tranquillo di Laura e io mi concedo il lusso di ricamare pensieri, stirare emozioni. Mancano ormai poche ore all’atteso appuntamento con il Mammacheblog, domani potrò incontrare le amiche di tastiera, per abbracciarle e studiare insieme a loro. Eh si, domani farò i conti con la mia profonda ignoranza immergendomi in lezioni che spero si tradurranno in una carica energetica della quale beneficeranno blog, figli, marito e affini.
La possibilità di incontrare persone con le quali scattano scintille e la possibilità di ritornare a Milano mi provocano una gioia che fatico a contenere.
È trascorso un anno dalla scorso Social Family day che coincideva con la nascita di questo blog, allora avevo rinunciato alla giornata di formazione perché avrei dovuto portare con me la piccola Laura che allora era in versione fagotto desideroso di tetta, coccole e attenzioni e così avevo scelto di partecipare soltanto alla seconda giornata che apriva le porte a mamma, papà e figli.

Adesso Laura è capace di trascorrere le sue giornate giocando allegramente e così tra qualche ora partirò in direzione mammacheblog. A darci il benvenuto troverò il team di Fattore Mamma e Retelab, che che ci introdurranno alle sessioni di MomClass. La mattina comincerà con Giacomo De Vecchi che curerà l’incontro “fotografare per il blog” e io immagino che scoprirò il nome di quel “qualcosa” che manca alle mie foto e magari potrò con fiducia tentare di puntare verso risultati un pochino migliori.
Poi incontrerò Enrica Crivello con la quale analizzeremo l’uso di Facebook e Twitter per il blog e io sogno di vincere, una volta per tutte, la pigrizia che mi ha tenuto lontana dall’uso “bloggesco” di questi strumenti.
PAUSA PRANZO: ho già previsto che avverrà una trasgressione alla mia alimentazione prevalentemente vegana, perché vuoi mettere il piacere immenso che si prova nel condividere cibo e parole?
Pomeriggio con Enrico Epifani e la “SEO Mamma”, inizierò a essere più strategica? Non credo, ma mi incuriosisce proprio poter scoprire qualcosa in più su questo mondo SEO.
E per finire, lezione di camminata sui tacchi con Veronica Benini, SCHERZO ; ) mi ero iscritta veramente a questa sessione, ma quando ho letto che i tacchi avrei dovuto portarli sul serio l’immagine mentale di me sui tacchi mi ha fatto subito cliccare su annulla e optare per la lezione di Claudia Mencaroni “Stile e lavoro”, il titolo suona già benissimo.

Adesso corro a far tesoro di qualche ora di sonno.

Mammamari e i suoi primi passi

Prendi una mamma che compie i primi passi nel mondo dei blog, aggiungi una grande voglia di mettersi in gioco, un pizzico di incoscienza, dalle un microfono e 3 minuti (senza possibilità di un secondo ciak!) per presentare la propria creatura 2.0 e guarda cosa ne viene fuori.

Nel giorno del mio trentasettesimo compleanno mi sento pronta per donarvi questa presentazione registrata nel Maggio 2013 in occasione dello scorso Social Family Day organizzato da Mammacheblog.

– 7 giorni al Social Family Day

728x901E io mi sento incredula, pervasa da una gioia e un’emozione che fatico a tradurre in immagine mentale.
Si, perché solo un paio di mesi fa io non sapevo neanche dell’esistenza del Social Family Day e se probabilmente avessi letto qualcosa in merito non avrei immaginato che ne avrei preso parte.
Invece, in una delle mie notti dedicate alla gestazione di questo umile blogghino è successo: seguendo il mio percorso di link e rimandi tra blog fidati e nuovi leggo di questo evento, mi interesso, scopro che quella scrittrice matta di Fioly ha partecipato lo scorso anno e a proposito ne aveva scritto un Post, si, uno dei suoi Post con la P maiuscola. Quella notte con me in sala c’era anche mio marito con il suo pc e i suoi lavori, gli lancio la proposta di partecipare io, lui, cip, ciop e ciap.
Proposta accolta, registrazione inviata e gratitudine crescente verso il marito.
Così sabato prossimo mi ritroverò ad ascoltare con le mie orecchie le voci di queste persone che io ritengo virtuose più che virtuali, potrò scambiare abbracci reali con chi amo conversare tramite tastiera e proverò a balbettare qualcosa, davanti ad una telecamera, sul mio blog in progress nei 3 minuti previsti del Momshowcase.
Mi sarebbe servito, e molto, partecipare anche alla giornata formativa del 24, ma la gestione della piccola Laura non è per me conciliabile. L’idea di usare il tiralatte la respingo dopo l’abuso che ne ho fatto, per necessità, con il primo figlio.
E così il prossimo sabato tutti in direzione Milano per continuare, a piccolissimi passi, la strada della condivisione di pensieri gravosi e leggeri con le mamme che hanno scelto la strada della narrazione.
Intanto vi metto a portata di mouse il link per registrarsi all’evento.

P.S. Questo sabato, inoltre, avrà per me un sapore tutto speciale, il sapore dell’ultimo weekend prima della mia ripresa del lavoro dopo la maternità. E si, lunedì 27 maggio mammamari torna al lavoro e questa volta probabilmente non si intravedono più all’orizzonte salutari e benedette pause legate alle mie maternità ad anni alterni…