Il solito proposito? Quello che quest’anno riuscirò a realizzare (sul serio! o forse)

2014

E io che pensavo di averla scampata…
Devo ammettere che ero mooolto tentata dallo scrivere un post dal sapore fresco e frizzante che caratterizza ogni inizio, ma questa volta i primi giorni di gennaio sono stati per me turbinosi. Malanni dei bambini secondo un serrato ritmo da perfetta staffetta a tre, incredulità di fronte a un anno tutto da cominciare, stasi dei pensieri o meglio, umore non abbastanza alto da invogliarmi a scrivere.
Poi, però, insieme alla befana sono arrivati i temi proposti per il nostro immancabile appuntamento con la staffetta di blog in blog. Questo mese la scelta è stata dura: con un solo voto di distacco è stato scelto questo tema sui propositi per il 2014 e io devo ammettere che avevo, invece, votato per il tema che mi avrebbe permesso di volgere uno sguardo all’indietro per offrirvi in 5 punti il mio 2013.
Sarà che la mia è una coazione a ripetere che mi porta a votare per chi non sarà eletto? ; )
O, semplicemente, il mio voto rifletteva la difficoltà di affrontare un anno pari senza la pancia ripiena di meraviglie come lo è stato nel 2008, 2010, 2012?
In questi giorni mi sono a lungo domandata a cosa potesse essere riconducibile la mia attuale resistenza di fronte allo slancio che ogni nuovo anno porta con sé, mi sono interrogata su quali potrebbero essere i miei propositi per questo nuovo anno e mi sono ritrovata a pensare che questo anno mi toccherà, pian piano, fare i conti con me stessa, con i miei limiti.
La potenza generativa della gravidanza, la meravigliosa fatica del parto, l’apertura totale alla vita non saranno, molto probabilmente, gli ingredienti del 2014.

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Il rientro a scuola, alla ricerca del self control

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Self control, dove sei? Ti invoco ogni mattina. Io e te dobbiamo imparare a vivere insieme, impossessati di me.

Le prove generali per il ritorno a scuola sono già iniziate i primi di settembre quando Leonardo ha ripreso a frequentare la scuola dell’infanzia.

La sveglia ormai è programmata dal lunedì al sabato alle 6.20, inesorabile, ma l’andamento delle nostre prove generali mi fa capire che dovrò anticipare il mio risveglio. Continua a leggere

Il mio ferragosto tra realtà e desiderio

20130814-013322.jpgIrresistibile appuntamento questa estiva staffetta di blog in blog che cade proprio di ferragosto.
Come raccontavo qui amo i giorni che segnano un passaggio (compreso il giorno delle mie pulizie casalinghe nel quale amo pensare che dopo quel giorno la casa potrà prendere una nuova direzione senza cadere ancora una volta, inesorabilmente, nel vortice del disordine fagocitante).
E così, oggi che è ferragosto voglio festeggiare questa estate che si conclude.

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I colori di questa mia primavera

In principio era il grigio…

Da giorni, giorni e giorni mi frulla in mente questo post: I colori della primavera… mi guardavo intorno, guardavo dentro di me e vedevo grigio, a volte nebbia e poi pioggia. Ho sentito la fatica di questa lunghissima gestazione di primavera.

Il grigio mi fa venire in mente anche il colore delle ecografie, ma questa è un’altra storia, eppure se penso a questa primavera la mia mente continua a rimandarmi l’idea della gravidanza, del tempo dell’attesa, della fiducia. Si, perchè i colori che hanno finalmante riempito i miei occhi nel week end appena trascorso mi hanno tramortito, sapevo che sarebbero diventati visibili, ma come ad ogni nascita il nuovo che appare ti stravolge nonostante il grigiore primaverile contenesse in sé già tutti questi colori. Continua a leggere