Promesse di Primavera

IMG_1901[1]Il grigiore di questo week end mi ha permesso di trascrivere dalla mente al web le mie promesse di primavera.
Ci sono stati giorni di sole e alla penna di bbodò è venuto in mente di lanciare in aria le sue promesse di primavera per legarle a quelle di chi sente la voglia di unirsi a questo volo. Quella di Fioly è stata per me un’irresistibile proposta, irresistibile perchè amo pensare che ogni giorno può essere il giorno della svolta, a partire dal capodanno, per continuare con il giorno del compleanno, il primo giorno dell’anno scolastico, il natale, il lunedì, il primo giorno di primavera o il giorno in cui faccio le pulizie a casa e mi sembra che tutto possa prendere una nuova piega….
Oggi, per liberare la mia mente da qualche pensiero, lancio le mie promesse e chi volesse agganciarsi può recuperare qui le coordinate.

1. Imparare a memoria “Perfect day” di Lou Reed, perché non mi basta cantare con tutta me stessa, mettendoci dentro le emozioni del passato, del presente e del futuro “just a perfect day….na na na na na na na…”
Quando mi innamorai di questa canzone sapevo che l’avrei portata per sempre con me, oltre quel pezzo di vita, fino a cantarla con i miei figli che sarebbero arrivati, chissà quando, chissà con quale padre. Quando la mia amata radio Capital la trasmette, il sedile dell’auto si trasforma in nuvola, volo alto, altissimo, il viso dei miei figli è incredulo, ma io posso finalmente ascoltarla con loro portando addosso tutto quello che sono stata e che poi mi ha portato a trovare rifugio in questa terra lombarda che vivo con nell’anima la Sicilia.

2. Impegnarmi a diventare sempre più critica negli acquisti. Diciamo che posso contare su qualche buon presupposto: andare in giro a fare shopping con tre bambini significa volersi male. La nostra casa probabilmente non è in grado di contenere nessun altro bambino, spazio non ce ne è, non posso/voglio riempir la casa di cose, se mai succedesse un miracolo, preferisco riempirla di bambini.

3. Continuare con gioia il rituale appena intrapreso della panificazione. La nostra pm Iole è stata bene accolta da papà Lucky e dai fratellini. Il primo pane ha profumato la casa e insaporito pranzi, cene e colazioni. Voglio avviare una costante panificazione per non rimanere mai senza e per poterlo regalare agli amici che lo desiderano.

4. Liberare la casa da quello che non mi serve, ma questo è un obiettivo troppo alto per me per cui mi propongo semplicemente di riordinare la casa e regalare i vestitini di taglia minore a quella della nostra “ultima” figlia. Questo punto smuove in me tante di quelle emozioni che merita un post a parte, ve lo prometto.

5. Non urlare con i miei figli grandi (4 e 2 anni) lo detesto e quando mi ritrovo a farlo poi via giù una valanga di sensi di colpa…. Un paio di anni fa mio figlio maggiore mi disse :”non voglio una mamma urlante.” Il suo desiderio andrà esaudito!

6. Guardare mio marito, parlargli, uscendo fuori dalla prigione della comunicazione delle consegne. Fargli sentire che ogni suo gesto impreziosisce la mia vita. Ridere insieme a lui, leggere insieme a lui, …

7. Scrivere questo post era un altro semplice proposito di primavera, frullava e frullava nella mia mente e se riuscirò a cliccare sul tasto pubblica, avrò mantenuto la prima di queste sette promesse e raggiunto Fioly and co con i miei pensieri scompigliati.

+1. Quando le mie figlie dormono la mattina o il pomeriggio SMETTERLA di far correre la fantasia sgranellando nella mia mente tutte le cose che potrei fare, perché ormai devo averlo imparato, se sarò fortunata riuscirò a finire quello che sto facendo perché poi, molto più velocemente dei miei progetti, almeno una delle due bimbe si sarà svegliata. Per cui meglio godere in pieno di quei preziosi attimi lasciando la mente libera.

Ecco nero su bianco la mie promesse di primavera con lo sfondo del cielo grigio che non ci sta abbandonando. Se non le manterrò potrò pensare che il contesto non era favorevole…

 

5 pensieri su “Promesse di Primavera

  1. Io ti adoro! Preferisco riempire la casa di bambini e non di cose….e tante altre cose che scrivi….stupende e vere, conoscendoti! Appena ho tempo commento meglio, ora stiamo pranzando, le bimbe cominciano a farlo da sole e una minima distrazione può costare tanta tanta fatica!

    • Eh si, una minima distrazione può scatenare quelli che io chiamo “incidenti diplomatici” ci sono alcuni momenti della giornata in cui con i miei bimbi sento che devo muovermi come un equilibrista su una fune sospesa a mille metri di altezza, o forse cento…
      A proposito di riempire la casa di bimbi… Quando sentirai il desiderio di condividere, Mammamari è pronta ad accogliere la tua storia in progress…
      P.S. Il vostro pranzo alle 14 mi ha fatto riaffiorare quel sapore siculo che mi porto nell’anima e che convive con il piacere dei nostri attuali pranzi a mezzogiorno ; )

  2. ma come mi piacciono, le tue promesse. come scrive Simona, concordo: fantastica una casa piena di bambini!
    e aspetto l’approfondimento del punto 4 😉
    inoltre, ora non potrò fare a meno di riascoltare Lou Reed!
    (ti auguro un’infilata infinita di perfect days…)

    • Un’infilata infinita di perfect days è l’augurio migliore che io possa ricevere. Nel mio familiare “sopravvivere al caos quotidiano” accolgo fiduciosa il tuo augurio e sono contenta di poterti offrire in cambio qualche nota.
      Piccola cosa in confronto ai tuoi post intrisi di Guccini che mi hanno fatto scattare il colpo di fulmine.

  3. Pingback: Il solito proposito? Quello che quest’anno riuscirò a realizzare (sul serio! o forse) | mammamari

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