“Non prendere troppi impegni, il sacco é rotto”

Il 18 novembre abbiamo festeggiato il primo compleanno di Laura e io mi sono lasciata accarezzare per tutto il giorno (in realtà anche nei giorni precedenti) dai ricordi delle emozioni legate agli ultimi giorni della gravidanza e alla nascita di Laura che vi ho, in parte, raccontato qui.

Il ricordo della nascita di Laura è indissolubilmente legato a quello che è successo il giorno prima, era un sabato e mio marito era fuori casa per lavoro (in quel periodo lui stava vivendo una full immersion lavorativa) io ero a casa con tutti i bambini e con mia madre. Forse già dal giorno prima il famoso tappo non c’era più, così, pian piano, quella mattina iniziarono gli sgocciolamenti e, come mi aveva insegnato la mia ostetrica, misi un fazzoletto bianco per valutare quantità e colore. Si, il sacco era proprio rotto così mandai il primo messaggio a super Lucky:

“Non prendere troppi impegni, Il sacco è rotto : ) ma ancora niente contrazioni”

E lui mi rispose
” : )”
Insomma, un vero poeta mio marito.

Mi regalai una doccia che fu allietata dalla presenza di Irene.
A ora di pranzo tornò poi Luca, mangiammo tutti insieme. Nel frattempo immaginavo che ogni cosa che mangiavo avrei potuto vomitarla di lì a poco, ma non importava.
Luca mise i bimbi a letto per la nanna del pomeriggio e io continuai il mio “ritiro spirituale” nella rete.

Poi con i bambini andai al compleanno di un’amichetta di Leonardo, festeggiammo insieme mentre io gocciolavo in silenzio…
Poi tutti a casa per cenetta tranquilla e prima della messa a letto dei bimbi Luca e io ci preparammo per fare un salto in ospedale.
Prima di uscire scrissi queste parole:

Per te
Questi pensieri per te, bambina mia che stai per arrivare, incredibile che tra poco io e il tuo papà ti abbracceremo e ti ricopriremo di coccole e tenerezza.
Sto sognando per te una nascita nell’amore e nell’intimitá. Il tuo papà saprà proteggerci. Voglio accompagnarti con dolcezza in questo tuo viaggio in mezzo a noi. Ti voglio bene Laura!
Mammamari

Arrivati in Ospedale ci omaggiarono di inutile “cazziatone” perché avevamo lasciato passare tanto tempo dopo la rottura delle acque, per tutta risposta chiesi, quindi, se era possibile tornare a casa visto che non avevo ancora contrazioni. Manco a dirlo, la richiesta fu fermamente respinta.
Luca tornò quindi a casa per mettere a letto i bimbi e io arrivata in stanza non sapevo che fare. Poi mi decisi a indossare la camicia da notte per mettermi a dormire, ma ecco che indossati i panni della degente ospedaliera iniziarono le contrazioni da travaglio.

Così dall’ospedale cominciò il mio scambio di messaggi con Luca:

“Lauretta spinge che è una meraviglia, la sua testolina è bassa e abbiamo fatto un gran lago. Adesso la dilatazione è a 2- 3 cm, tra un’ora mi visitano di nuovo e ti dico.”

” : ) brava Lauretta! Mi raccomando non farmi venire su che è già fuori : ) ”

“Se continua così mi sa che una corsetta la farai. Quando i bimbi sono tranquilli vieni, vorrei fare con te il travaglio”

“Parto ora”

“Ok, siamo a 4 cm”

Insomma quando Luca arrivò io ero già in sala parto, da lì alla nascita di Laura sarebbero passate ancora 8 ore, ma questa è una storia che ha a che fare con i miei luuuunghi tempi di travaglio sui quali ho delle ipotesi…
Di quella notte ricordo il piacevole buio, il nome dell’ostetrica, la venuta della dottoressa di cui sopra (quella del cazziatone) che ovvvvvvviamente mi propose l’ossitocina mentre io stavo finalmente dormendo approfittando di una lunga pausa delle contrazioni.
E poi l’accordo con l’ostetrica di far tagliare al papà il cordone solo dopo il secondamento, l’incredulità e l’infinita gratitudine provate mentre accompagnavo Laura su fino al mio seno, la sua voglia di succhiare, i suoi occhi, l’odore sacro della nascita.

2 pensieri su ““Non prendere troppi impegni, il sacco é rotto”

  1. Che bello questo racconto del giorno preattesa… io ho chiaro quello di Alice, però non assolutamente legato al parto, mentre quello di Elena è stato talmente veloce che ricordo benissimo solo quella mattina e il fatto che due giorni prima era venuta l’ostetrica a visitarmi dicendo che secondo lei saremo andate alla settimana successiva… 😉
    E’ stato un piacere incontrati e ti seguirò anche per avere sostegno dalla tua esperienza con tre bimbi.

    • Che immenso onore averti qui : )
      Benvenuta Daria, qui potrai trovare un po’ di emozioni legate al mio divenire tre volte mamma che mi regala l’opportunità di guardare con occhi diversi la maternità.
      Quando ti ritroverai ad osservare la nuova formazione dei tuoi figli sarà bellissimo vedere che saranno diventati un gruppo con le meravigliose e complesse dinamiche connesse. E per un reciproco confronto potremo bussare a qualunque ora sui nostri schermi ; )
      Ti abbraccio

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